Raccontare una storia attraverso delle immagini in movimento può sembrare banale oggi, ma non lo era nel 1892. Tre anni prima dell’invenzione del cinema a opera dei fratelli Lumière, ci provò Charles-Émile Reynaud, a cui si deve la creazione della pantomima luminosa.
Si tratta di un particolare tipo di proiezione animata pensata per il teatro ottico, il sistema costruito dallo stesso Reynaud che permette di far scorrere una sequenza di immagini, impresse su lastre di vetro, rendendo l’idea del movimento. La prima proiezione pubblica – chiamata proprio pantomima luminosa – fu il 28 ottobre 1892 al museo Grévin di Parigi ed ebbe un enorme successo.
Una delle pantomime più famose (Reynaud ne realizzò in tutto cinque) fu Pauvre Pierrot, dove vediamo Pierrot alle prese con un goffo tentativo di sedurre Colombina con una serenata. Quello che possiamo definire il primo cortometraggio animato della storia del cinema dura circa 15 minuti e consiste in una sequenza di 500 immagini dipinte a mano su altrettante lastre di vetro. Lo spettacolo di Reynaud, in cui lui stesso lavorava come proiezionista, era accompagnato dalla colonna sonora composta ed eseguita da Gaston Paulin.
Il teatro ottico di Reynaud è andato perduto (in un momento di disperazione, forse causato proprio dal suo successo, l’autore lo gettò nella Senna), ma una riproduzione è visibile al Museo Nazionale del Cinema di Torino.