Alcune frasi celebri della “figura PR più influente del 20° secolo”, come l’ha definito PRWeek. Fondatore di Burson-Marsteller, Harold Burson è scomparso la scorsa settimana all’età di 98 anni.
Chi è stato una ‘Burson person’, un po’ lo resta per sempre. In questi giorni in cui si ricorda Harold Burson e il valore della sua eredità professionale e morale, rileggiamo alcune delle sue interviste, diventate nel tempo celebri. Le sue parole sono fonte di ispirazione e motivazione, oggi più che mai.
“Le relazioni pubbliche sono sinonimo di persuasione e credo che il concetto di PR sia stato applicato fin da quando le persone hanno cominciato a comunicare” [PR Week, 2014]
“Le PR hanno due componenti, il comportamento e la comunicazione. Puoi avere la migliore comunicazione del mondo ma, se non mantieni le tue promesse, non raggiungerai lo scopo della tua campagna o del tuo programma” [PR Week, 2014]
“All’inizio, il top management ci diceva: ‘Ecco il messaggio, comunicalo’. Poi è diventato: ‘Cosa dobbiamo dire?’. Oggi, nelle organizzazioni più evolute, è ‘Cosa dobbiamo fare?’ ” [Public Relations: Strategies and Tactics]
“Siamo avvocati. Siamo pagati per raccontare la versione del nostro cliente. Siamo pagati per cambiare e modellare gli atteggiamenti, e il nostro successo si misura sulla capacità di muovere l’ago della bilancia, convincere le persone a fare qualcosa. Ma siamo anche la coscienza dei nostri clienti, e dobbiamo fare quello che è nell’interesse del pubblico” [The New York Times, 1984].
Grazie, Harold
Nella foto: Harold Burson a Milano nel 2012, in occasione del 30° anniversario di Burson-Marsteller Italia